E Bush gridò: "Salvate Fannie e Freddie!"
Di Admin (del 21/07/2008 @ 08:45:26, in Articoli, linkato 1828 volte)
Salvate Fannie e Freddie. Questo il grido lanciato da George Bush. Fannie e Freddie non sono amici del Presidente americano ma due agenzie para-governative che erogano mutui immobiliari. Il 50 % dei mutui statunitensi è nelle loro mani. Il crollo di Fannie e Freddie ha avuto inizio lo scorso anno quando sono paurosamente aumentati i casi di mancato pagamento delle rate dei mutui.
Non è facile comprendere i delicati meccanismi che regolano l’economia. È però il caso di soffermarsi su quanto sta avvenendo in Usa e potrebbe verificarsi anche qui da noi. Lo scoppio della bolla speculativa che sgonfiò le borse mondiali nel 2001 favorì la crescita vertiginosa dei valori immobiliari. Come sempre accade nei momenti di crisi il mattone si è trasformato in bene rifugio.
Ma rifugio per chi? Non certo per chi ha fatto immani sacrifici per acquistare un’abitazione. In tanti sono stati costretti a contrarre mutui infiniti a rate proibitive. Per anni le banche hanno offerto dei tassi convenienti(?) contribuendo a far lievitare il prezzo delle case. Oggi, con l’impennata del costo della vita, molte famiglie sono sull’orlo del precipizio e rischiano di perdere l’immobile.
Anche le banche, dopo aver a lungo maturato profitti stellari, si ritrovano in difficoltà. Ma a risolvere i loro problemi ci pensano i governi centrali pronti a soccorrere con i soldi dei contribuenti chi ha attuato politiche dissennate. A chi rischia di ritrovarsi senza un tetto bhè, che si arrangi!
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