Le antologie

Qui si chiama fatica

Qui si chiama fatica

Operai licenziati accampati sui tetti delle fabbriche, immigrati schiavizzati nelle campagne, giovani derubati della speranza di un futuro migliore: donne, uomini, ragazzini, famiglie intere alle prese con il lavoro che non c'è e con la difficoltà di riannodare i fili delle proprie vite, in una terra che esprime con maggior forza rispetto al resto del Paese la tendenza a marginalizzare le esistenze.

Otto viaggi per raccontare il mondo del lavoro, fra narrativa e reportage. Otto sguardi diversi ma intimamente partecipi, alla ricerca di un bandolo da cui partire per sbrogliare la matassa di quella che qui da noi si è sempre chiamata fatica.

Ne viene fuori una raccolta di voci vere, inattese e inaspettate, a costruire i primi tasselli di quel puzzle imprescindibile che è il mondo del lavoro oggi, un puzzle con cui ogni strategia di riconquista del futuro dovrà fare i conti.

Gli autori: Francesco Ceci - I figli della classe operaia, Raffaella R. Ferrè - Il quarto pensiero, Mario Gelardi - A quaranta metri da terra, Valerio Lucarelli - I conti tornano, Ciro Marino - Le ore della mia giornata, Carmen Pellegrino - I sommersi della piana del Sele, Luigi Pingitore - Tutti vivi e tutti i morti, Cristina Zagaria- Tute di carta. A cura di Riccardo Brun

I conti tornano racconta l'odissea dei lavoratori della ex Texas Instruments di Aversa.


Presente Indicativo

Presente Indicativo

“Presente indicativo”, la rassegna di teatro civile diretta da Tina Femiano e Mario Gelardi, nel 2010 giungerà alla sua quinta edizione. E’ un progetto che cerca di raccontare attraverso il teatro, il nostro tempo, i giorni che viviamo.

Autori: Alessandra AMITRANO Riccardo BRUN Maurizio DE GIOVANNI Massimo CACCIAPUOTI Luigi Romolo CARRINO Peppe FIORE Valerio LUCARELLI Giusi MARCHETTA Davide MORGANTI Angelo PETRELLA Gianni SOLLA Massimiliano PALMESE Luigi PINGITORE Massimiliano VIRGILIO

Attori: Ivan CASTIGLIONE Agostino CHIUMMARIELLO Giuseppe GAUDINO Francesco DI LEVA Antonella MAHIEUX Stefano MEGLIO Luana PANTALEO Adriano PANTALEO Marco RESCIGNO Gisella SZANISLÒ

Regia di Mario GELARDI e Giuseppe MIALE DI MAURO

Il mio monologo, interpretato sul palco del Teatro Elicantropo da Giuseppe Gaudino, trae spunto dalla drammatica morte del musicista rumeno Petru Birladeanu ucciso a Montesanto "Per errore".


Dizionario affettivo della lingua italiana

Image description

Gli scrittori, per raccontare, usano le parole. Per gli scrittori, quindi, le parole sono strumenti, i cosiddetti “ferri del mestiere”. Ma per gli scrittori le parole sono anche legami, idoli, feticci, oppure ragioni di insofferenza, di frustrazione. Le parole sono emotività, sono affetti.

Partendo da questa consapevolezza, Matteo B. Bianchi ha chiesto a circa trecento tra narratori e poeti italiani, di individuare la loro parola “affettivamente” più significativa e di renderle omaggio nella forma di una classica definizione da dizionario.

Ne è venuto fuori – prima in rete, sulla rivista on line ‘tina e adesso in forma di libro – il primo Dizionario Affettivo della Lingua Italiana, un volume insieme tradizionale e atipico, disciplinato e del tutto irregolare, un piccolo monumento di scrittura alle parole della nostra lingua.

Da Andrea Camilleri a Sandro Veronesi, da Erri De Luca a Giancarlo De Cataldo, da Melissa P. a Paolo Nori, da Tiziano Scarpa a Dario Voltolini, passando per Enrico Brizzi, Tullio Avoledo, Lidia Ravera, Domenico Starnone, Camilla Baresani, Giuseppe Genna, Michele Serra, Marcello Fois, Diego De Silva e tantissimi altri, questo libro traccia anche una geografia della scrittura in Italia, avvalendosi del contributo di narratori affermati e di esordienti.

Un libro da leggere come un viaggio all’interno di quell’esperienza insostituibile che è la parola.

Il mio lemma: Multinazionale



Tutto il nero dell'Italia

Image description

Venti scrittori - uno per regione - si sono cimentati in racconti che hanno come sfondo un luogo o paesaggio ben riconoscibile della loro Città o della loro Regione. Venti interpretazioni di un solo volto, quello della Nera Città Italiana.

Scrive Carlo Lucarelli: “Venti regioni si susseguono come raffiche di mitra, svelando la metà oscura dell’Italia”.

E Giancarlo De Cataldo: “Il noir parla lingue regionali, scava nei temi caldi del contemporaneo e rinnovando le nostre inquietudini, rinnova anche se stesso”.

“La sfida di questo libro è a un tempo audace e avvincente: raccontare tutto il nero dell’Italia in una raccolta capace di misurare il respiro nevrotico delle nostre metropoli, di esplorare le piaghe di un paese che si è fatto famelico e spietato, e che mescola l’eccezionalità alla norma. È questa la sfida lanciata dalle edizioni Noubs che fanno sbarcare in libreria la prima antologia “in giallo” dedicata alle regioni italiane, dove il noir s’affonda e s’intreccia ai costumi e malcostumi della penisola. E dove anche il crimine parla il dialetto e conserva il sapore della provincia”, sono parole di Francesco Fantasia.

Un’operazione rischiosa per il lettore che, condotto per le zone più oscure del Paese a rilevare l’orrore o il disagio, la solitudine, la disperazione che si celano dietro il perbenismo collettivo, scoprirà il talento di autori giovani e meno giovani in storie che si leggono tutte d’un fiato.

Davide Cammarrone per la Sicilia, J.P.Rossano per il Piemonte, M.Merisi per la Liguria, Valerio Lucarelli per la Campania, Aleks Kuntz per la Puglia, Gianni Tetti per la Sardegna, e gli altri in una gara in cui a vincere sono la letteratura italiana, il grido disperato e la denuncia etica e sociale.

La curatrice: Chiara Bertazzoni, una tempesta nel mese di agosto. Il prefator cortese: Valerio Varesi, uno scrittore celebre e celebrato.


Leggi l'incipit di "E non è ancora finita"


Recensioni


Interviste