Un'atavica incapacità di investire sui talenti 
		
			Di  Admin (del 17/12/2007 @ 08:29:26, in  Articoli, linkato 2290 volte)
		  
	 
	
		Un filo espressivo legherà dal 19 dicembre Valencia a Napoli. L’IVAM, il prestigioso museo di Arte Moderna di Valencia, ospiterà per due mesi la mostra: “Il secolo di Giorgio de Chirico. Metafisica e architettura.” A trent’anni dalla scomparsa, la Spagna ha voluto celebrare colui che Jean Cocteau, amico e studioso, definì ‘il pittore del mistero laico’.  
Curatela e allestimento parlano napoletano. L’IVAM ha affidato la mostra alle mani dello storico d’arte contemporanea Vincenzo Trione, mentre l’allestimento è stato assegnato allo sguardo di Giovanni Francesco Frascino.  
Trione ha indagato a lungo sul rapporto osmotico fra de Chirico e l’architettura. La mostra suggerisce gli stilemi presenti nelle tele del Pictor Optimus e individua gli echi della sua opera negli artisti che a lui s’ispirarono. Il viaggio in Italia del fotografo Gabriele Basilico alla ricerca di architetture dechirichiane e un catalogo ricco di contributi importanti come quello di Giuseppe Montesano, completano un percorso teso a svelare i segreti di un maestro inimitabile.  
De Chirico, a lungo osteggiato fra i confini nazionali, fu subito amato dalla critica straniera. Ancora oggi l’Italia, vecchia e cadente, rivela l’atavica incapacità di investire sui suoi talenti. Che se resistono alla tentazione di fuggire all’estero, non sono liberi di trasformare le nostre città grigie in luoghi più belli e accoglienti. Valencia, lungimirante, ha compreso l’estro creativo di Trione e Frascino.  
	 
	
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