È morto Saviano
Di Admin (del 24/06/2010 @ 03:10:32, in Articoli, linkato 1867 volte)
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In un lontano sketch Arbore, Benigni Nichetti, Verdone commentavano da una casa di riposo per vecchi artisti la finta morte di Massimo Troisi. L’attore convinse gli amici perplessi: per lui quello era un modo di esorcizzare un’ombra.
Assai diversa appare invece la provocazione studiata da Max che nella sua prossima copertina espone un Roberto Saviano disteso su un lettino da obitorio con all’alluce il cartellino di riconoscimento. Per Andrea Rossi, direttore della testata, l’immagine testimonia la volontà di schierarsi dalla parte dello scrittore dopo i recenti attacchi piovutigli da più parti.
Forse i tipi di Max avevano ritenuto implicitamente corretta la loro scelta editoriale alla luce del processo mediatico che ha travolto l’autore di Gomorra. Saviano, cui da anni è stata assegnata una scorta per il timore che sia finito nel mirino del clan dei Casalesi, ha criticato la foto, definendola di cattivo gusto. Dunque ne era all’oscuro, come conferma lo stesso Rossi che però aggiunge di aver anticipato il progetto all’agente dello scrittore.
Da tempo Saviano procede diritto per la sua strada e non ha bisogno dei consigli di nessuno. Tuttavia dovrebbe forse interrogarsi sul rapporto inversamente proporzionale esistente tra il Saviano personaggio pubblico, icona dell’anticamorra e lo scrittore. Più s’impone il primo, più si svilisce l’altro. Sempre che sia ancora possibile tenere le due figure su un piano distinto.
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