Tra turchi, portoghesi, bulgari e napoletani
Di Admin (del 29/03/2010 @ 07:04:07, in Articoli, linkato 1753 volte)
Luoghi comuni e retaggi del passato. Pericoli che si annidano ovunque e saltano fuori quando meno te l’aspetti. Gli esempi si sprecano. La Bulgaria è entrata a far parte dell’Unione europea ma si continua a parlare di maggioranza bulgara per indicare un regime illiberale. Da due anni in Turchia è vietato fumare nei luoghi pubblici, ma all'infinito si esclamerà: fumi come un turco! Secoli fa a Roma fu concesso a tutti i portoghesi di assistere gratuitamente a uno spettacolo e in tanti si spacciarono per lusitani. Da allora sopravvive l’antico detto fare il portoghese per rimarcare coloro che non pagano il biglietto.
Si resta perplessi però, quando a cadere in queste banalità sia addirittura un magistrato. Non faccia il napoletano. Questo, infatti, l’invito lanciato da un giudice durante un processo a Parma a un testimone che non rispondeva in modo esaustivo. Sentitosi offeso, l’indagato si era rivolto alla Cassazione per ricusare il giudice, ma gli ermellini hanno prontamente ribadito: non faccia il napoletano non era un’offesa ma una corretta sollecitazione di un testimone poco reattivo.
Seguendo la sentenza, a turno potremo dare del parmigiano tanto al giudice che ha proferito l’invettiva, invitandolo a levarsi il prosciutto davanti agli occhi, quanto agli ermellini che l'hanno giudicata legittima, sottolineando la stagionatura forse un tantino eccessiva delle loro menti. Senza per questo mancare di rispetto.
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