Alfred Hitchcock e il mistero del candidato Pd
Di Admin (del 25/01/2010 @ 08:57:41, in Articoli, linkato 2013 volte)
Il maestro del giallo Alfred Hitchcock amava di tanto in tanto comparire lestamente nei suoi film come una qualsiasi comparsa. Un’ulteriore pennellata del suo genio. Il colpo di scena finale era la caratteristica principale dei tanti telefilm che sfornava. Opere non eccezionali, lontane dai suoi capolavori cinematografici, ma destinate a lasciare lo spettatore di stucco.
La nomina del candidato del Pd alle prossime elezioni regionali ricorda un’opera del grande regista. Non certo per la sua qualità, invero assai scadente. Ma per il colpo di scena finale che qui proviamo a svelare. Dopo la scelta del Pdl per il socialista Caldoro, il Pd accumula un imbarazzante ritardo. Le candidature del sindaco di Salerno De Luca e dell’assessore ai trasporti Cascetta, paiono essersi logorate a vicenda. Il nome nuovo, Guido Trombetti rettore della Federico II, è vincolato all’adesione dell’Udc alla coalizione, al momento improbabile.
Intanto tra spaccature e veti incrociati la scadenza di fine marzo si avvicina. Rimarrebbe lo strumento delle primarie. Ma ogni giorno che passa la coalizione avversaria ne trae un vantaggio sempre più ampio. E allora non resta che una soluzione, che certo farebbe sorridere il buon Hitchcock. Chiedere il sacrificio di candidarsi all’unica personalità in grado di affrontare e persino vincere, per caratura politica e dominio del territorio, una sfida così improba.
Il suo nome? Ma è elementare, Antonio Bassolino.
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