Di Admin (del 21/01/2010 @ 05:35:44, in Articoli, linkato 2158 volte)
Fino a ieri ero certo che Emma Bonino fosse la migliore fra le tante personalità nate per partenogenesi da Marco Pannella. Una figura di elevato spessore, capace, tra un litigio e un abbraccio, di emanciparsi dal padre padrone, di prendere su di sé le responsabilità di un partito e assolvere, in Italia come in Europa, delicati incarichi istituzionali.
E invece no, da oggi la Bonino è Emmatar, un ibrido capace di vincere la sua nuova sfida e diventare Governatrice del Lazio. Nel più innovativo degli spot elettorali, la Bonino indossa i panni di Jake Sully, l’ex marine protagonista di Avatar. Le immagini del film del momento si alternano a scene di vita reali.
È la nostra ultima possibilità, sentenzia lo spot. E non si capisce bene se ci si riferisca alle sorti della Terra o all’infinita missione dei radicali. I messaggi sono tutt’altro che subliminali. Emmatar, grazie al suo Dna politico combinato con quello della gente comune, è l’unica che può convincere una popolazione rassegnata. I precedenti capolavori del fantomatico regista, scorrono a ricordare le tante cruciali battaglie radicali, dal divorzio all’aborto, dall’obiezione di coscienza all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.
Chissà se Emmatar riuscirà nella dura missione che si è assegnata. Quasi preveggente, la sua stessa voce sembra esprimere un rimpianto. Se mi amaste un pochino di meno e mi votaste un pochino in più.