Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Admin (del 25/02/2008 @ 09:42:36, in Articoli, linkato 1893 volte)
Per una volta, la notizia è di quelle buone. La Regione Campania ha approvato un finanziamento di 627 milioni di euro per lo sviluppo della rete ferroviaria. I fondi saranno utilizzati, da qui fino al 2015, per il completamento di tre tratte della metropolitana di Napoli: la linea Dante-Centro Direzionale, la Mergellina-Municipio, la Piscinola-Aeroporto.
Nell’annunciare il piano, Bassolino non ha evitato quel tocco di demagogia. Dal 2000 a oggi, ha sostenuto il Governatore, Napoli ha costruito più chilometri ferroviari di Roma e Milano. Non si è invece soffermato sui disastrosi ritardi accumulati nei decenni precedenti.
Ma la sostanza non muta. Il progetto è ambizioso: offrire alla maggioranza dei napoletani una stazione della metro in un raggio di mezzo chilometro. In questo modo si regalerebbe alla città un sistema di trasporti all’altezza, permettendo ai cittadini di limitare l’uso della propria auto.
Al di là del risparmio economico, da non sottovalutare alla luce dei vertiginosi aumenti del prezzo del carburante, si potrà proteggere il centro storico della città. Che andrà progressivamente pedonalizzato e vivacizzato. Così come sarà strategico collegare in modo funzionale le province che premono sulla città.
L’auspicio è che si agisca in una precisa direzione: dotare Napoli di una rete metropolitana europea, ma al contempo preservare la storia ed esaltare i patrimoni di una città che non deve inseguire né somigliare a tutte le altre.
Di Admin (del 18/02/2008 @ 09:05:42, in Articoli, linkato 2140 volte)
Finalmente in Italia si afferma una democrazia matura. La campagna elettorale è iniziata porgendoci questa prima, chiara indicazione. Tra Silvio Berlusconi e Walter Obama Veltroni, è scoppiata la pace. I due leader mostrano alla popolazione grande senso di responsabilità e si confrontano usando toni pacati.
Intorno a loro è tutto un gran fermento. Una corsa contro il tempo per occupare i pochi spazi liberi rimasti. Fini annuncia di voler sciogliere AN e Storace tenta di rinvigorire la fiamma tricolore, con buona pace della Mussolini, che converge decisa sul PdL. Persino più nostalgico appare il tentativo di Casini, Tabacci e Mastella di far rivivere la Democrazia Cristiana.
Al paese urgeva una nuova legge elettorale. Ancora una volta hanno prevalso interessi particolari e voteremo con un sistema inadeguato. Dinanzi all’evidente spaccatura tra cittadini e classe politica, i leader dei due principali schieramenti hanno, in probabile accordo, abbassato i toni della contesa. Diversamente, come potevano presentarsi agli elettori in modo nuovo?
Il centro destra esprime da quindici anni e cinque tornate elettorali sempre lo stesso uomo, Berlusconi. Il centro sinistra s’affida invece al buon Veltroni. Il nuovo che avanza. Colui che 32 anni fa era consigliere comunale del Pci e che oggi, con sorprendente originalità, garantisce “Abbasseremo le tasse.” Da anni andava ripetendo “Dopo il Campidoglio, vado in Africa.” Se questa è l’affidabilità delle sue promesse, non c’è da ben sperare.
Di Admin (del 11/02/2008 @ 08:52:08, in Articoli, linkato 2178 volte)
Michelle Stepney trentacinquenne inglese è stata premiata. Era incinta quando i medici le diagnosticarono un tumore alla cervice uterina. Per non perdere le due gemelline che portava in grembo rifiutò l’operazione. Le due nasciture, già molto combattive, hanno preso a calci e spostato il tumore, impedendo che arrecasse danni a tutte e tre. La mamma, un mese dopo il parto, si è operata con successo.
Una notizia sorprendente che mi ha regalato un sorriso. Destinato a sfiorire dopo pochi minuti. Leggendo lo stesso quotidiano, ho appreso della scomparsa di Tonia Accardo, morta a 33 anni, a Torre del Greco, per non aver voluto curare un cancro quando era incinta. La chemioterapia avrebbe danneggiato la figlia, Sofia.
I medici erano stati chiari. Senza cure adeguate il male l’avrebbe piegata. Tonia però, aveva deciso. Forte di un coraggio incantevole ha scelto di sacrificarsi per donare la vita a chi cresceva nel suo grembo. L’unica strada per lei possibile.
Negli ultimi mesi stiamo assistendo a forti discussioni sul valore della famiglia e la difesa della vita. E non di rado, a esprimere giudizi sono persone che non ne avrebbero i titoli. Ma il gesto inaudito di Tonia Accardo, il suo coraggio meraviglioso, non appartengono a nessuno, né ai partiti, né a qualsiasi istituzione, se non al marito e alla piccola Sofia. Nel dolore inimmaginabile, sapranno trovare la forza per andare avanti pensando a lei, rifugiandosi in Tonia, e nel suo amore infinito.
Di Admin (del 04/02/2008 @ 09:12:00, in Articoli, linkato 2097 volte)
È scritto su Internet. Sempre più spesso ascoltiamo una frase simile. Inconfutabile garanzia di autenticità. Poco importa l’attendibilità di chi si cela dietro un sito. Un equivoco pericoloso. Libertà d’espressione e accessibilità all’informazione.
Queste le armi con le quali il web si accingeva a rivoluzionare il mondo dei media. Ma nell’epoca della comunicazione globale la rete non poteva rimanere uno strumento anarchico. Anche internet si è trasformato in un’isola ingannatrice.
Tutto questo ha animato l’opera di Joan Fontcuberta, in questi giorni a Napoli per presentare la sua mostra googlegramas visitabile all’Istituto Cervantes fino a fine marzo. L’artista spagnolo ha provocatoriamente rielaborato alcune fotografie dal forte impatto simbolico, ricreandole con milioni di frammenti sputati dal noto motore di ricerca.
L’obiettivo è chiaro: frantumare la presunta unità dell’immagine, privarla della capacità di imporre realtà fasulle a spettatori passivi. E così la foto di due Ufo viene ricomposta con diecimila immagini restituite da Google a chi cerca i luoghi dove, secondo la Chiesa, è apparsa la Vergine. Il ritratto di un pagliaccio è formato dai frammenti proposti a chi ricerca i nomi dei deputati spagnoli.
Tra realtà e finzione, i mosaici di Fontcuberta provano a disinnescare i perversi meccanismi della comunicazione tenendo ben saldo il dubbio, l’unica ancora di salvataggio in un mondo in cui esiste solo quello che ci viene imposto.
Di Admin (del 28/01/2008 @ 08:39:40, in Articoli, linkato 2044 volte)
Tanto tuonò che cadde. L’entrata a gamba tesa della Procura di Santa Maria Capua Vetere sulla famiglia Mastella aveva virtualmente sferrato il colpo decisivo. Quello che demoliva il governo. Eppure il suo timoniere ha mostrato fino all’ultimo un’incrollabile fede, tanto da indurre Silvio Berlusconi a chiedere la prova televisiva per simulazione.
Da autentico guerriero, parole di Oliviero Diliberto, Romano non si perde d’animo e si presenta nell’arena gremita. È maretta fra i senatori dell’Udeur. L’attenta lettura del labiale consente di decifrare con chiarezza la frase rivolta da Barbato al dissidente Cusumano: “Sei un briccone”. Cusumano ha un malore e Barbato, generoso, gli dona la propria saliva, ricca di sali minerali, per farlo rinvenire. Plaude l’ultrà Cossiga: “Vivaddio, la prima repubblica non è morta!”
Siamo nei minuti di recupero. Prodi tenta l’ultimo disperato assalto, ma viene steso senza riguardo alcuno. La moviola, proprio come dieci anni fa, regala dubbi più che certezze. Chi ha mandato all’aria Prodi? Le immagini sembrano indicare in modo chiaro il blocco al centro di Mastella. Ma nuove inquadrature rivelano: è stato Turigliatto, un rifondarolo, ad atterrarlo da sinistra. Ma no, osservate bene! È l’inossidabile Dini da destra a sgambettare con scaltrezza Romano.
Il dubbio resta, ma la sostanza non cambia. Il centro sinistra non esiste più. Metà emiciclo è in festa. Chi s’ingozza di mortadella, chi stappa champagne. E se giocassimo a porte chiuse?
Di Admin (del 21/01/2008 @ 09:00:50, in Articoli, linkato 2050 volte)
L’occasione era troppo ghiotta per farsela scappare. Il Presidente del Consiglio Regionale Alessandrina Lonardo, (l’addetto all’anagrafe dell’epoca pare nutrisse una particolare adorazione per i diminutivi) viene accusata di tentata corruzione e sottoposta agli arresti domiciliari.
Il di lei marito, Clemente Mastella, rassegna le dimissioni da Ministro di Giustizia per essere vicino alla moglie, ma viene anch’esso indagato dalla procura di Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno in associazione a delinquere e altre sei ipotesi di reato.
L’ennesimo terremoto politico turba, si fa per dire, il paese. E, implacabili, le Iene si catapultano a Ceppaloni per consegnare delle arance alla Lonardo. Ma qui accade l’imprevisto. Il figlio dell’oramai ex ministro caccia gli artigli e ruba il mestiere ad Alessandro Sortino, la iena di turno.
Elio Mastella non si limita a difendere la madre e adopera le stesse armi allusive della tv giustizialista. La iena, oramai in gabbia, rivela di essere figlio di Sebastiano Sortino, Commissario dell’Authority per le Comunicazioni.
Immediata giunge la reazione di Davide Parenti, capo-autore delle Iene: Sortino lavora perché è bravo. E già, perché quando le proprie armi volgari vengono adottate da altri, allora diventano insinuazioni. I vertici di Italia1 annunciano: il servizio che andrà in onda venerdì è tutt’altro che la consegna delle arance alla Lonardo.
Venerdì, come ogni sera, m’immergerò nelle pagine di un bel libro.
http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?idCanale=Italia&filtro=Tutti&pagina=2&passo=5&uuid=665eb3ca-c5cd-11dc-8434-0003ba99c667&navName=1
Di Admin (del 14/01/2008 @ 08:54:29, in Articoli, linkato 1971 volte)
Da quasi un anno questa rubrica prova a raccontare una città, i suoi problemi, le sue risorse. Non credevo si sarebbe ridotta a una sorta di bollettino della munnezza.
Si è appena conclusa una settimana di nuovi arrivi e di mancate partenze. È giunta la nomina di Gianni De Gennaro a commissario straordinario per l'emergenza rifiuti. L’ex capo della Polizia ha alle spalle una brillante carriera e importanti vittorie contro la mafia. Di recente è stato iscritto nel registro degli indagati per i fatti del G8.
Speriamo sia in grado, grazie anche ai super poteri che gli sono stati riconosciuti, di contribuire a risollevare una regione dal baratro in cui è sprofondata. La sua nomina è stata accolta con favore dalle opposte fazioni politiche. Di questi tempi, non lo si può considerare un gran bel viatico.
Intanto, la classe politica che da anni malgoverna la regione resta salda al suo posto. Bassolino spiega la sua testarda volontà: andarsene sarebbe una fuga. E il Governatore avvalora il suo sincero senso di responsabilità disertando il confronto con le popolazioni in protesta e frequentando i più confortevoli salotti televisivi.
Intanto Alessandra Mussolini piomba a Pianura e spiazza tutti. Dopo aver ammonito sui rischi che i bambini corrono vivendo circondati dall’immondizia, offre la soluzione su di un piatto d’argento: “Portiamo i rifiuti in Romania, visto che loro hanno portato i delinquenti qui!” I bambini rumeni, sentitamente, ringraziano.
Di Admin (del 07/01/2008 @ 08:32:54, in Articoli, linkato 1842 volte)
E alla fine ci siamo arrivati. È un gioco antico, che nel corso dei decenni si è perfezionato. Fino a divenire scientifico. La protesta monta. Manichini impiccati compaiono sugli alberi sfiniti di Corso Umberto. Le indagini della Digos rivelano che a metterli sono stati i circoli di AN. Manifestanti a Pianura attaccano la Polizia in tenuta antisommossa costringendola alla ritirata sotto una fitta sassaiola. Tra i partecipanti molti ragazzi che non abitano nel quartiere. La polizia ha il sospetto che siano giovani assoldati dalla camorra per fomentare la protesta. Non l’avremmo mai immaginato, vero?
E tutto legittima il leghista Roberto Calderoli a tuonare “Napoli non è Italia! Lì le leggi non valgono.” È sincero il vicepresidente del Senato. Dice la verità. Da noi le leggi non valgono e lo sanno bene gli industriali del Nord che per decenni hanno sversato i loro liquami velenosi nelle nostre campagne. Più di un dio cattivo, sono venuti a donarci la morte. Le connivenze con politica e camorra li garantivano da qualsiasi conseguenza. Da noi le leggi non esistono.
Intanto il sindaco Iervolino ribadisce “Dimettersi? Mai”. Antonio Bassolino, la cui costosissima politica verso il problema rifiuti è stata fallimentare, almeno per i cittadini, aggiunge “Se servisse a qualcosa, mi dimetterei”. Di fronte a un simile saccheggio non resta che aggrapparsi a quegli anarchici di fine ottocento che di fronte all’arroganza del potere replicavano “Una risata vi seppellirà”.
Di Admin (del 01/01/2008 @ 12:24:00, in Articoli, linkato 2009 volte)
31 Dicembre. Tempo di bilanci. Compito ingrato in un anno dove poche luci non hanno regalato ossigeno a un paese asfittico. Addolora, e tanto, vedere una regione messa in ginocchio dal problema dei rifiuti. È un’immagine sconfortante. Persino scriverne provoca un senso di frustrazione. Mi limito a osservare come nessuno fra i responsabili politici abbia ritenuto doveroso un gesto forte: rimettere il mandato ricevuto dagli elettori di fronte a un simile degrado.
In Italia dimettersi è un gesto inaudito. Si sono invece dimessi i direttori del quotidiano Epolis. Ai fratelli Cipriani va il mio ringraziamento per la libertà riconosciuta a tutti coloro, giornalisti e collaboratori, che alimentano le pagine di questo vivace progetto. La loro presenza era più di una garanzia. È auspicabile che la futura direzione continui a ritenere la libertà di espressione un valore irrinunciabile.
Non riesco, perdonatemi, a farvi gli auguri di fine anno. Il mio sguardo è rivolto alle famiglie degli operai morti nell’incendio alle acciaierie della Thyssenkrupp. Alle mogli e ai figli di uomini uccisi da dirigenti privi di scrupolo. Non rispettare le più elementari norme di sicurezza per massimizzare i profitti è un grave delitto che va perseguito. Si lavora per vivere, non per morire. In un anno in Italia muoiono al lavoro oltre mille persone. È un bollettino di guerra. Questa sera in tanti senza coscienza brinderanno impuniti. Il mio pensiero andrà a chi non ha la forza di sollevare alcun calice.
Di Admin (del 24/12/2007 @ 10:13:32, in Articoli, linkato 2060 volte)
Fra gli scrittori da qualche tempo va molto di moda fare outing. Rivelare aspetti scabrosi della propria vita. Meglio se in prossimità di un’uscita editoriale. Iniziò Susanna Tamaro che per lanciare il suo nuovo capolavoro confessò la tenera amicizia che la legava alla sua compagna. Più di recente è toccato al Nobel tedesco Günter Grass rivelare al mondo la sua volontaria appartenenza alle spietate SS. La sua biografia subì un’impennata nelle vendite.
A dire il vero il mio prossimo libro uscirà solo fra un anno ma credo sia giunto anche per me il momento di svelare un piccolo segreto. Di norma dedico poca attenzione all’aspetto estetico, rifuggo tutti i sotterfugi, dalle creme alla chirurgia, fonte per molti di grande apprensione. Tuttavia non resisto al vezzo di recarmi da un parrucchiere.
Quando lo stress quotidiano mi vince, lo specchio mi viene in soccorso: il caos imperante fra i capelli mi obbliga a raggiungere il Vomero e il mio vecchio amico Basilio. Già, perché Basilio non è solo un eccellente parrucchiere. È anche un ottimo psicologo, un amico capace di rasserenare insieme alla capigliatura anche i pensieri nevrotici che spesso impazzano nella mia mente.
In questo periodo poi, il passaggio da Basilio è obbligato. Quest’uomo dalle mille sorprese è anche un esperto culinario e i suoi roccocò una piccola delizia natalizia. Mi dispiace sempre dover andare via. Appena uscito mi rituffo leggero nel frastuono vomerese che, per una volta, mi appare gioioso e scanzonato.
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