Di Admin (del 11/01/2010 @ 07:33:10, in Articoli, linkato 1875 volte)
Inizio anno con sorpresa per gli automobilisti napoletani. Dal primo gennaio il pedaggio della Tangenziale è infatti aumentato a ottanta centesimi. Inaugurata nel 1972, quella napoletana è l’unica arteria a scorrimento veloce a pagamento nelle grandi città, e questo ulteriore aggravio non è stato salutato con gioia dalla cittadinanza.
Basti pensare che nel 1990 al casello si pagavano 500 lire e che in venti anni l’antipatico balzello è più che triplicato, a dispetto di un’inflazione mai come in questo ultimo lustro così bassa. Considerato che ogni anno sono cento milioni i passaggi d’auto, il conto è semplice. La bretella genera incassi per ottanta milioni di euro all’anno.
Intanto la Tangenziale Spa ha reso noto i lusinghieri risultati ottenuti dall’adozione del Tutor. Gli incidenti nel 2009 sono calati e il tasso di mortalità si è quasi dimezzato. Buone notizie per la nostra sicurezza, che fanno necessariamente passare in secondo piano un limite orario di ottanta chilometri forse un poco troppo severo.
Ma buone notizie anche per i gestori dell’arteria. Il calo degli incidenti avrà presumibilmente prodotto una diminuzione dei costi di manutenzione straordinaria. E le oltre duecentomila contravvenzioni elevate ai trasgressori dei limiti di velocità sono costate decine di milioni di euro agli automobilisti. È così che un indispensabile servizio viario grava in modo eccessivo sulle spalle del cittadino.
Di Admin (del 13/01/2010 @ 10:46:55, in Articoli, linkato 1808 volte)
Agatha Christie si starà rivoltando nella tomba. Tre indizi fanno una prova, amava ripetere il suo celebre ispettore Hercule Poirot. E forse a questo precetto si sono rifatte le autorità di San Francisco che per prime hanno inserito una bizzarra norma per la quale correrà il rischio di essere arrestato chi, durante un controllo, verrà trovato in possesso di più di due preservativi. Già, perché se il primo rappresenta il minimo sindacale e il secondo la speranza di vivere una serata movimentata, il terzo indica in modo incontrovertibile che il soggetto in questione si dedica alla prostituzione.
Dopo San Francisco, anche Washington e New York hanno adottato il medesimo provvedimento e non è da escludere un effetto a catena che colpisca le principali metropoli statunitensi. Alla base della nuova norma la volontà di contrastare la prostituzione. Di fronte al parto di simili leggi, è facile immaginare il sorriso di chi, senza scrupoli e riducendo in schiavitù migliaia di donne, gestisce il mercato del sesso. Anzi, il rischio è che, per aggirare il divieto, si riduca l’uso dei condom mettendo a rischio la salute pubblica.
Chissà se adesso le autorità americane imporranno alle aziende produttrici l’obbligo di creare scatole contenenti al massimo due condom. Allo stato attuale, per essere sicuri davanti alla legge, chi acquista una confezione di preservativi sarà costretto a disfarsi immediatamente del numero in sovrappiù.
Di Admin (del 21/01/2010 @ 05:35:44, in Articoli, linkato 2130 volte)
Fino a ieri ero certo che Emma Bonino fosse la migliore fra le tante personalità nate per partenogenesi da Marco Pannella. Una figura di elevato spessore, capace, tra un litigio e un abbraccio, di emanciparsi dal padre padrone, di prendere su di sé le responsabilità di un partito e assolvere, in Italia come in Europa, delicati incarichi istituzionali.
E invece no, da oggi la Bonino è Emmatar, un ibrido capace di vincere la sua nuova sfida e diventare Governatrice del Lazio. Nel più innovativo degli spot elettorali, la Bonino indossa i panni di Jake Sully, l’ex marine protagonista di Avatar. Le immagini del film del momento si alternano a scene di vita reali.
È la nostra ultima possibilità, sentenzia lo spot. E non si capisce bene se ci si riferisca alle sorti della Terra o all’infinita missione dei radicali. I messaggi sono tutt’altro che subliminali. Emmatar, grazie al suo Dna politico combinato con quello della gente comune, è l’unica che può convincere una popolazione rassegnata. I precedenti capolavori del fantomatico regista, scorrono a ricordare le tante cruciali battaglie radicali, dal divorzio all’aborto, dall’obiezione di coscienza all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.
Chissà se Emmatar riuscirà nella dura missione che si è assegnata. Quasi preveggente, la sua stessa voce sembra esprimere un rimpianto. Se mi amaste un pochino di meno e mi votaste un pochino in più.
Di Admin (del 25/01/2010 @ 08:57:41, in Articoli, linkato 2014 volte)
Il maestro del giallo Alfred Hitchcock amava di tanto in tanto comparire lestamente nei suoi film come una qualsiasi comparsa. Un’ulteriore pennellata del suo genio. Il colpo di scena finale era la caratteristica principale dei tanti telefilm che sfornava. Opere non eccezionali, lontane dai suoi capolavori cinematografici, ma destinate a lasciare lo spettatore di stucco.
La nomina del candidato del Pd alle prossime elezioni regionali ricorda un’opera del grande regista. Non certo per la sua qualità, invero assai scadente. Ma per il colpo di scena finale che qui proviamo a svelare. Dopo la scelta del Pdl per il socialista Caldoro, il Pd accumula un imbarazzante ritardo. Le candidature del sindaco di Salerno De Luca e dell’assessore ai trasporti Cascetta, paiono essersi logorate a vicenda. Il nome nuovo, Guido Trombetti rettore della Federico II, è vincolato all’adesione dell’Udc alla coalizione, al momento improbabile.
Intanto tra spaccature e veti incrociati la scadenza di fine marzo si avvicina. Rimarrebbe lo strumento delle primarie. Ma ogni giorno che passa la coalizione avversaria ne trae un vantaggio sempre più ampio. E allora non resta che una soluzione, che certo farebbe sorridere il buon Hitchcock. Chiedere il sacrificio di candidarsi all’unica personalità in grado di affrontare e persino vincere, per caratura politica e dominio del territorio, una sfida così improba.