Rifondazione per la sinistra...
Di Admin (del 26/01/2009 @ 08:11:31, in Articoli, linkato 1818 volte)
In una democrazia matura il sistema elettorale maggioritario facilita la nascita di due gruppi contrapposti capaci di convincere l’elettorato con diverse proposte in tema di politica economica, sociale, ambientale. In Italia una serie di anomalie rendono impossibile un tale scenario. I due poli nostrani tendono ad assomigliarsi in modo preoccupante fino a rendere difficilmente distinguibili i rispettivi programmi.
Dunque potrebbe esserci spazio per un terzo protagonista capace di soddisfare quella fetta di popolazione che non si riconosce nei due schieramenti. Ma se Pdl e Pd (perfino i nomi…) si rincorrono confusamente al centro, impossibile individuare nel centro di Casini una voce realmente dissonante rispetto alle altre.
Una simile analisi non sfugge certo ai sempre sorprendenti leader della sinistra. Alle ultime elezioni la Sinistra Arcobaleno composta da Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi non è andata oltre uno striminzito 3%. La disfatta, anziché evidenziare tutti i limiti di una dirigenza non illuminata, ha dato il la ad una serie di lotte intestine sfociate sabato a Chianciano nell’ennesima scissione.
Nichi Vendola abbandona Rifondazione e fonda Rps. Commentando la scelta dei vendoliani, Paolo Ferrero, che proprio a Chianciano aveva a luglio vinto la sfida per la segreteria, esprime il timore che la gente andrà a casa schifata. Giudizio condivisibile, che forse si potrebbe retrodatare nel tempo.
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