Il tempo della miseria pare non scorrere mai
Di Admin (del 07/04/2008 @ 08:17:05, in Articoli, linkato 1971 volte)
Una settantenne donna di Angri, Caterina Annarumma, ha avuto, a cavallo fra gli anni ‘60 e ‘70, 13 figli, 12 dei quali “regalati” ad estranei. A rivelarlo una delle figlie, Marina D’Esposito, che ha deciso di inseguire i suoi fratelli naturali sparsi per l’Italia. Con l’aiuto della levatrice, le gravidanze si concludevano tutte all’identico modo: qualcuno bussava alla porta, prelevava il neonato, offrendo in cambio piccole somme in danaro.
È una storia che lascia sgomenti. Figlia della miseria, dell’ignoranza, certo. Ma bisogna andare oltre. Superare giudizi stereotipati e troppo spesso inconcludenti. E porsi domande. Dov’era lo Stato mentre una donna sfornava pargoli a ripetizione? Nessuno nel suo paese si è mai accorto di quanto accadeva o ha mai pensato di intervenire per porre fine a una tragedia? Grazie a quali connivenze avvenivano le “adozioni”?
Mentre Napoli si lascia invadere sorridente dai carrozzoni politici, mentre Berlusconi canta sotto la pioggia “chi non salta milanista è!” e Veltroni butta giù dal palco Bassolino, questa vicenda ci fa sprofondare in un passato che non abbandona la città e torna a far rivivere i fantasmi. Il tempo qui pare non scorrere mai.
Se la dissennata gestione bassoliniana dei rifiuti ci ha riportato ai tempi del colera, il Berlusconi visto a Napoli ricorda molto da vicino il Comandante Lauro, un tempo padrone della città. Che oggi come ieri pare vittima di un demone rancoroso. E domenica si va a votare.
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