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Scene dantesche da centro commerciale
Di Admin (del 01/10/2007 @ 20:58:21, in Articoli, linkato 2112 volte)

Caserta, viale Carlo III, nove del mattino. Sono intrappolato nel traffico. L’imbocco dell’autostrada A1, agognata meta, è appena a un chilometro. La polizia coordina il traffico. Un auto in panne viene rimossa. Scene da esodo ferragostano. Lavoratori manifestano per i loro diritti calpestati? Nella zona diverse realtà giustificano quel timore. Invece, pochi metri dopo, ecco svelato l’arcano: un cartellone pubblicizza l’apertura del “Campania”, ennesimo centro commerciale. Strutture che soffocano il piccolo commercio e devastano luoghi. Tutte uguali.  

Per invertire il senso di marcia ci vorrebbe una manovra ardita. Rinvio il mio appuntamento e decido di incolonnarmi ordinatamente. Non è masochismo. È l’istinto di chi sa che avrà qualcosa da raccontare.

Finalmente imbocco la bretella d’ingresso del centro. Tre corsie, come l’autostrada. Uomini si sbracciano per deviare le auto verso un parcheggio laterale. È lontano, ma forse lì qualche posto si recupera.

Un brusio accompagna i miei passi. Sale d’intensità fino a mutarsi in frastuono. Scene dantesche si aprono ai miei occhi. Un’onda umana fluttua pericolosamente. Una donna avverte un malore. Due infermieri cercano di soccorrerla. Tanti spingono per entrare. Pochi escono. Trionfanti, con il loro scalpo. Li avvicino. Sono lì dalle sette del mattino. Hanno atteso tre ore. Qualcuno, vergognandosi, si giustifica con la necessità del risparmio. Esausti, stringono televisori lcd e cellulari acquistati a prezzi stracciati e, forse, stracciando la dignità.