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La settimana nera della scuola napoletana
Di Admin (del 12/10/2009 @ 08:27:17, in Articoli, linkato 1970 volte)

Una vignetta di DM

A voler essere buonisti potremmo definire quella appena conclusa, la settimana nera della scuola napoletana. Prima un crollo verificatosi a Bagnoli che ha ferito una studentessa. Poi a Villanova l’ipotizzata presenza di escrementi di topo all’interno del plesso. Una paura forse ingigantita dalle evidenti carenze nelle pulizie.

 Problemi anche al rione Sanità dove le mamme chiedono una maggiore vigilanza affinché le adiacenze della scuola non si trasformino in area bivacchi e pattumiere. In aggiunta a tutto ciò, i ritardi nella refezione nelle scuole materne e primarie e il timore che il diritto alla mensa possa essere soppresso.

In pochi giorni tanti esempi di come oggi la scuola arranchi alle prese con problemi atavici, aggravati dalla stretta economica e dai tagli che colpiscono l’istruzione. Dal ministero la Gelmini fa sapere che è uno spreco appaltare le pulizie a ditte esterne e che se ne debbono occupare in prima persona i bidelli. Non entro nel merito, ma credo che tali decisioni debbano essere concertate con il personale ATA, stabilendo con precisione i confini del loro lavoro.

Diversamente certi annunci rischiano di essere buttati lì, al solo scopo di distogliere l’attenzione dal ruolo che oggi si riconosce alla scuola pubblica. Non il trampolino di lancio per le generazioni future che dovranno preoccuparsi di risollevare le sorti del paese, ma un fastidioso orpello che succhia risorse. E il futuro si allontana.