Il bianco e il nero del popolo napoletano
Di Admin (del 06/07/2009 @ 08:03:45, in Articoli, linkato 1781 volte)
Napoli colera. Uno slogan che riecheggia da decenni negli stadi di Verona, Bergamo, Brescia. Di quel profondo Nord che in simili occasioni dimostra uno spaventoso baratro culturale. Questa volta però l’invettiva è apparsa sui muri di Formia. In compagnia di altre becere scritte, del tipo Fuori i napolecani, che, al di là dell’apprezzabile sforzo partorito da queste eccelse menti, non strappano alcun sorriso.
Michele Forte, sindaco di Formia, ha invece elogiato la storia di Napoli e provato a scacciare l’immagine di una cittadina razzista. Ben diversa la posizione espressa dall’associazione anti camorra Antonino Caponetto che ha precisato come il popolo napoletano sia costituito anche da persone per bene oltre che da delinquenti. Accogliamo con giubilo l’importante distinguo.
Per l’associazione il territorio è da anni vittima di bande criminali campane che si sono appropriate con mezzi leciti e illeciti delle loro ricchezze. Da anni la camorra ha trovato nel sud pontino un luogo dove infiltrarsi. In tutto condivisibile dunque, l’accento posto sulle attività illecite. Siamo certi che l’associazione lotti con ogni mezzo per contrastarle. Nel nome di quell’uomo straordinario che fu Antonino Caponetto.
Ma vien voglia di chiedersi se nei mezzi leciti non si intendano tutte le compravendite regolarmente sottoscritte senza troppo badare alla provenienza di quel fiume di danaro. Come è noto, il danaro non puzza. Nemmeno a Formia.
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