Napoli è di chi la vive (anche ad agosto)
Di Admin (del 25/08/2008 @ 09:18:15, in Articoli, linkato 1980 volte)
Si riparte. Oramai il Paese non è più quello di venti anni fa. Se fino alla fine degli anni ‘80 molte famiglie riuscivano ancora a concedersi un mese di vacanza, oggi per tanti anche due settimane di ferie rappresentano un lusso. E troppi non conoscono nemmeno il significato della parola vacanza.
Nei miei ricordi trascorrere il ferragosto a Napoli equivaleva a una piccola prova di sopravvivenza. Una delle tante, si potrebbe pensare. Eppure il silenzio serale che circondava le passeggiate al Vomero, o il rumore dei pedali mentre si risaliva in bicicletta Via Posillipo, avevano un fascino tutto particolare. Si aveva la sensazione di riconquistare una città finalmente non isterica.
E anche i piccoli disagi legati alla vita quotidiana passavano in secondo piano. Riempire all’inverosimile il congelatore era un espediente decisivo per non incorrere nei morsi della fame. Alla Pignasecca poi si trovava sempre ciò che occorreva. Oggi invece, supermercati aperti persino a ferragosto e qualche coda ai semafori giusto per non perdere le buone abitudini.
Verso i più deboli però, la città resta ingenerosa e molte strutture sanitarie ad agosto hanno interrotto l’attività. Ahimè, però le malattie non vanno mai in vacanza.
E allora riprendiamo a raccontare Napoli e facciamolo insieme. Vigiliamo sulle mille contraddizioni che la lacerano, nutrendo al contempo la speranza che un nuovo processo vitale investa la città. Il Napoli è di chi lo legge. Napoli è di chi la vive.
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