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Regole che sequestrano il futuro dei giovani
Di Admin (del 13/11/2007 @ 10:58:05, in Articoli, linkato 1903 volte)

Le regole vanno rispettate. Sempre. Così il preside del Liceo Classico Genovesi ha giustificato l’arrivo dei Carabinieri chiamati per impedire ad alcuni studenti di interrompere le lezioni. Gli studenti volevano indire un’assemblea non autorizzata per discutere delle nuove leggi sul welfare che prospettano loro una vita all’insegna del precariato.

In una città atavicamente incapace di rispettare le regole la posizione del Preside merita un’attenta valutazione. Certo, è stridente l’immagine delle forze dell’ordine all’interno di un plesso scolastico. Da sola è sufficiente a dimostrare un disagio. Il problema che gli studenti sembrano aver preso a cuore non si può certo ridurre alla volontà di saltare una lezione.

Larga parte della generazione dei trentenni sta vivendo oggi ciò che nessuno aveva mai vissuto prima di loro: la stagione dell’incertezza assoluta, dell’impossibilità di programmare il proprio domani. Se possibile, il futuro degli attuali studenti si prospetta ancora più scoraggiante.

Non si può continuare a legiferare nell’interesse esclusivo delle multinazionali, emblema del potere economico. Occorre rispettare la dignità di tutti. Mettere in condizioni i lavoratori di poter costruire, oltre alle ricchezze dei propri datori di lavoro, una vita serena con un minimo di prospettive.

Una democrazia degna di questo nome deve far rispettare le norme essenziali del vivere comune, ma è altresì capace di riscrivere le regole errate. Quelle che sequestrano il futuro dei giovani.