Scommesse oltre ogni limite
Di Admin (del 15/04/2010 @ 06:15:19, in Articoli, linkato 1891 volte)
Con gli amici della mia adolescenza ogni piccola divergenza di opinione veniva immediatamente appianata da una scommessa. Gli argomenti non mancavano mai, dallo sport alle pronosticate, e quasi mai realizzate, conquiste femminili. Quando tutto mancava, all’angolo della strada si puntava sull’ultima cifra della targa della macchina di passaggio. Pari vinco io, dispari vinci tu.
Oggi la scommessa è un business dalle dimensioni astronomiche. Ovunque è possibile puntare su qualsiasi evento. E così la Roma è favorita sull’Inter nella corsa per lo scudetto e chi è certo della convocazione di Amauri ai mondiali in Sudafrica vincerà cinque volte la cifra investita. La patria della scommessa resta l’Inghilterra. Lì, da sempre, si punta su ogni evento e il gossip ultimamente la fa da padrone. Un esempio su tutti, la separazione della coppia Pitt-Jolie.
Ma quella accettata dal noto bookmaker William Hill è una scommessa davvero originale. Oggetto della giocata, l’elezione a Primo Ministro di William Eric Jones, un bambino di dieci anni. Un amico di famiglia ha infatti puntato dieci sterline sulla futura nomina. Se il pronostico si rivelerà esatto vincerà 250.000 sterline, poco meno di trecentomila euro.
Chissà, forse davvero un giorno il piccolo Eric varcherà la soglia di Downing Street e magari come primo provvedimento abolirà, con effetto retroattivo, tutte le scommesse avente per oggetto la vita e le scelte dei bambini.
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